Cos’è il cloud computing ?

“Web”, “internet” e “cloud” voglion dire praticamente la stesa cosa, sono sinonimi. Molto spesso nelle rappresentazioni dei diagrammi di flusso e delle architetture intenet viene rappresentato nei power-Point con lo shape a forma di  nuvolona (no il cloud non l’ha inventato Microsoft con PowerPoint).

Ma “cloud” è più nuovo e tutto sommato suona abbastanza fico.  Se venisse un commerciale e vi proponesse un “web-computing” o un “internet-computing”, siate sinceri,  lo liquidereste immediatamente perchè pensereste immediatamente di sapere di cosa si stia parlando. Invece con il “cloud” vi rimane un barlume d’attenzione in vita.

Di fatto il Cloud computing è una nuova concezione di infrastruttura (ovvero il complesso ambiente di server dovee risiedono i nostri siti ed i nostri applicativi) che non risiede totalmente a casa nostra ma che viene distribuito su web server in giro per il mondo. Nebuliziamo la nostra infrastruttura.

Se volete una spiegazione più dettagliata ma non troppo in tecnichese vi consiglio di leggere questo link.

Altrimenti in breve con il Cloud ci potete fare soprattutto due cose …

Il miglior esempio per spiegare la prima è Google Documents. Una soluzione che potete utilizzare per sostituire una serie di applicativi praticamente identici a Word, Excell e Powerpoint per creare leggere e “storare” tutto on-line usando solo il browser. Probabilmente avete provato i Googel Docs integrati nella Gmail ma forse non sapete che ci sono delle soluzioni enterprise di Google che offrono un approccio più adatto a realtà strutturate.
Questo rappresenta due vantaggi:

  • evitare i costi di installazione delle licenze e manutenzione dei computer,
  • avere sempre disponibili gli stessi documenti da tutti i devices possibili.

Ed uno svantaggio, è necessario essere sempre collegati a internet meglio con una banda buona. Questo svantaggio si sta per risolvere in un arco temporale non enorme anche grazie all’auspicata liberalizzazione del WiFi ottenuta grazie alla milleproroghe. Tenete presente lo scenario di mercato che sta cambiando. Come Si è passati dai Destop ai portatili ora ci si sta spostando ad uno scenario dove i tablet tipo Ipad (avevo già citato alcuni dati di mercato) ed i NetBook soppianteranno i computer tradizionali. Ricordiamoci che entambi questi devices possono tenere in memoria solo pochi file perchè non hanno di fatto un disco fisso (il buon vecchio c:/ ) e quindi avere lo storage on-line, presto accessibile ovunque, è fondamentale.

La seconda cosa che potete fare è mettere una certa quantità di pezzi del vostro sito (in particolare pesanti contenuti statici come immagini flash e pdf) o delle pagine staticizzate con meccanismi di chaching su server terzi. In sostanza si tratta di trovare degli affitta camere digital (i leader delle soluzioni sono Akamai e Amazon). “Perchè se ho casa mia devo prendere un Pied-à-terre?” vi starete chiedendo ed ancora una volta i benefici son due:

  • la vostra infrastruttura non dovrà pareggere con i datacenter di Fastweb per riuscire ad erocgare un miliardo di Giga in dowload. Quindi la salvate la banda che sarà utilizzata solo per le interrogazioni e le risposte “intelligenti”. Non fa andare il vostro sito più veloce ma evita quelle pagine bianche che vi vengono fuori ogni tanto perchè il stio non riece a dare la giusta rispota al momento giusto.
  • Se avete un sito che vien visto abbastanza in giro per il mondo provate ad tracciare la rotta (altrimenti detto traceroute) di quanti server un poveraccio debba saltare per raggiunger il vostro sito. Chi gestisce progetti internazionali come quelli su cui mi sono spesso cimentato saprà che vedere un sito italiano da Parigi o da Barcellona può èssere veloce come vederlo da Milano o infinitamente più lento( ci sono  degli strumenti per la simulazione delle performance, anche gratuiti, che vi possono aiutare a capirlo ). Questo è dovuto al fatto che la vostra consultazione finisca attraverso un’ampia evelocissima backbone o che rimbalzi da tante realtà locali. In quel caso avere “affittato una camera” a Parigi anzichè a Milano per riuscire a farvi trovare velocemente dalla vostra nuova “digital-amante” (leggesi cliente-utente) francese aiuta moltissimo :D

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