QR code e realta’ aumentata, quei quadratini sexy che aiutano la rivoluzione multicanale

Una delle piu’ grandi evoluzioni dello scorso secolo, anche se non e’ particolarmente sexy e ormai viene data per scontata, e’ stato il codice a barre che ha permesso di rendere immediata la fruizione di complessi patrimoni informativi.

Quand’ ero bambino mi ricordo che la fila alle casse del supermercato era molto piu’ lunga e i tempi di attesa interminabili. Tutti i prodotti dovevano avere un bollino appiccicato con il prezzo o un codice che la cassiera doveva copiarli tac tac tac tac per ogni prodotto. Se per caso si doveva togliere un prodotto dallo scontrino, addio, si poteva fare serta.

Adesso all’Esselunga ci si spazientisce se un prodotto in viene scannerizzata immediatamente per cui ci vogliono due secondi invece che mezzo secondo.

Quindi i tempi sono un quinto, un decimo rispetto a una volta e, in piu’, c’e’ un mondo di intelligenza dietro con robe tipo l’analisi dello scontrino (su cui abbiamo gia abbondantemente ca#######ato :)

Immaginatevi in situazioni piu’ complesse come una piattaforma logistica che deve garantire il rispetto della catena delfreddo e scadenze stringenti quali benefici ha apportato.

Da qualche tempo a questa parte il vecchio codice a barre si e’ evoluto diventando il QR Code ovvero trasformando le lineette in quadratini e disponendoli su piu’ linee all’interno di una cornice.

Le dimensioni, la posizione, l,alternrsi di pieno e vuoto hanno un significato molto specifico e rappresentano una quantita’ sempre maggiore diinformazioni correlabili.

La figata e’ che queste informazioni, oltre ad essere tante sono facilmente codificabili e leggibili.

Qualche esempio concreto per combttere la noia…

Negli aeroporti evoluti le compagnie di bandiera serie ( mi viene in mentela KLM nell’aeroporto di Amsterdam) quando ti fanno il check in on-line ti danno la possibilita’ di stampare una mail o se, come me hai abbandonato la carta da un po’, ti mandano direttamente un messaggio con un QR che viene scansito dalle guardie aeroportuali al posto del biglietto.

Oltre ad essere facile da creare e’ facile pure da leggere. Moltissimi applicativi mobile e smartphone, cominciando dall’iPhone ( se non avete un lettore QR code che supporti la realtà aumentata clickate subito su iTunes per un bel Full Reader ), permettono la lettura del codice di fatto e’ come permettere di avere delle schede di approfondimento, dei filmati o delle form di registrazione disponibili ovunque e in qualunque momento.

Vedi un cartellone pubblicitario di un bellissimo completo intimo (L’immagine di Victoria’s Secrets all’inizio del post) che non vedi l’ora di regalare alla tua ragazza ma non ne capisci niente di biancheria taaac fotina ai quadratini in basso a destra sulla pubblicita’, scansione, vedi marca, modello, prezzo e il negozio piu’ vicino.

Se vai in Times Square adesso trovi almeno una ventina di QR-adv differenti.

Questo concetto si chiama realta’ aumentata, ovvero dare la possibilita’ di accedere a un patrimonio informativo in nel momento migliore per apprezzare di piu’ e vivere meglio la vita di tuttii giorni. Mi raccontano gli esperti della materia, come Francesca, che il concetto non e’ particolarmente nuovo, anzi e’ da anni che se ne parla ma adesso finalmente sta diventando realta’.

Viene sempre piu’ spesso utilizzato:
1) nelle mostre fotografiche (vedi Moma),

2) nei periodici (spesso su Panorama lo si trova),

4) nei negozi,

5) nei wallpaper come la celeberrima campagna di Calvin Kleine ,

etc etc…

Anche l’utilizzo commerciale all’estero piu’ diffuso sta iniziando a diventare comune in Italia, mi raccontava Roberto, direttore marketing di un noto brand di Fashion che dopo averlo inserito nell’ultima pagina dei cataloghi e il risultato e’ stato molto maggiore delle iniziali aspettive: si sono superate le 10.000 scansioni.

Puro engagement.

Parlando di Grano mi raccontava Francesco di FullSix che hanno studiato un modello di business per la loro soluzione a CPS Cost Per Scan in sostanza e’ un modello performance based legato all’utilizzo della soluzione e dei download.

Molti futurologi danno per spacciato il QR anche se ho la convinzione che ci sara’ ancora un discreta espansione nel breve per poi, con una forte discontinuita’, fare da apripista per nuove tecnologie. Un po’ come il wap lo fu per il mobile, il qr lo sara’ per i tool di AR (augmented reality) i cui prototipi cono gia’ a disposizione: un po’ Johnny Mnemonic ci sono gli occhiali che mostrano direttamente le informazioni in sovrapposizione controllati da un kinetic.

Roba che sta per invadere il mercato con la next generation mobile.

One Comment

  1. Davide De Finis
    1 Settembre 2011
    Reply

    The world in your hand…?

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