Come si paga nell’e-Commerce? La mappa di pernetrazione dei metodi alternativi di pagamento nel mondo.

metodi di pagamento nel mondo

La Crisi fa bene: per costruire qualcosa di nuovo bisogna prima distruggere il vecchio. E la crisi aiuta a distruggere i paradigmi su cui ci si è adagiati. Sicuramente non è indolore ma ne può saltar fuori qualcosa di nuovo.

Per uscire dalla crisi tanti produttori e retailer italiani stanno affrontando i nuovi mercati (Europa dell’est, medio-oriente, Cina, Brasile, …) e stanno pensando all’e-Commerce come metodo per raggiungere questi mercati.

3/4 dei clienti con cui parlo entro le prime 3 ore di conversazione mi chiedono di internazionalizzare il business in più di 10 paesi, circa la metà mi chiedono direttamente di Cina, Brasile o Turchia.

I temi logistici sono sicuramente un punto critico ma, con i livelli di servizio delle major, facilmente affrontabile, il mio amico Raffaele riesce a mandare un paio di scarpe dalla brianza nel più remoto pese dell’Ohio in meno di 72 ore.

Il più grosso nodo da sciogliere sono i pagamenti. Già, perchè,in ogni paese si usa un mix di metodi differenti e ci sono propensioni all’utilizzo dei metodi differenti. Un tormentone per tutti gli e-Commercer italiani è “nel nostro paese la carta di credito non viene utilizzata”, vero ma vi assicuro che anche negli altri paesi i metodi sono variegati:

  • In europa del nord ad esempio c’è la “lettera bancaria” piuttosto che nei paesi dell’est una certa quantità di varianti sul tema Cash On Delivery.
  • Sul fronte carte American Express che corre da sola, la carta di debito in Uk, etc, etc ….
  • Inizia a esserci un barlume di mobile-payment,
  • PayPall, conquista sempre più terreno,
  • Se se si lavora in Asia c’è AliPay dello stesso gruppo che ha ridefinito gli standard di e-Commerce continentali con TaoBao.

L’immagine di testata, che se non è stata guardata con attenzione invito a riguardare, è potentissima e risponde a un sacco di domande sull’approccio strategico da adottare per un e-Commerce multi-country mostrandoci quale sia l’adozione dei metodi di pagamento alternativi alla casta di credito in giro per il mondo dividendoli in tre grossi blocchi: pagamenti tramite eWallet (PayPall e Alipay in primis), trasferimenti bancari, prodecure manuali di pagamento (dal contrassegno) ed i pagamenti mobile.

Il punto per l’e-Commerce è: a prescindere da dove tu voglia vendere la carta di credito non basta, devi proporre un ventaglio di soluzioni di pagamento il cui mix dev’essere definito in base alle aspettative del cliente ed agli stumenti tipici rispetto alla realtà di riferimento.
E se il cliente vuole pagare con metodi alternativi e non con la carta lo si deve ascoltare, sennò non si converte:

  • proviamo a far due conti se è più remunerativo sborsare delle commissioni in più o le vendite addizionali non bastano a coprire
  • capiamo anche, però se non gli diamo noi la possibilità di di acquistare come vuole dove acquisterà quello di cui gli abbiamo fatto venire voglia, se riusciamo davvero a forzarlo ad acquistare come volgiamo o, click, click, click, finisce da un nostro competitor che ha integrato più metodi di pagamento.

Concludendo una considerazione più generale che guardi a un termine non così breve: ma se il cliente è davvero multi canale (cosa in cui credo fermamente) e lo diventerà man mano sempre più, che effetto avranno tutte queste soluzioni di pagamento alternative a cui si sta abituando? E i negozi fisici parte di quest’unica esperienza d’acquisto ne subiranno degli effetti?
Se condo me si e sono auspicabili delle convergenze e per capire quali possano essere lascio con la suggestione fornita dal video sull’evoluzione di Paypal.

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