il digital contro il corona virus: l’ecommerce per crescere nella lunga crisi

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combattere la crisi con l’ecommerce !

Se è vero che il Corona Virus ha un tasso di mortalità più elevato per gli anziani e gli acciaccati, la vittima ideale è l’economia italiana ! Tutti sappiamo che è arrivato il Corona virus che starà con noi a tempo indefinito, pare almeno per 6 mesi dicono gli esperti, quello che durerà molto molto di più, ahinoi, sarà la crisi economica: ConfCommercio stima 18 miliardi in meno di consumi nel 2020.

Se consideriamo il rapporto causa-effetto tra le economie dei paesi dove esportiamo di più e al blocco dove essi stessi esportano di più (sai tipo per fare un albero ci vuole un fiore, etc …) e gli effetti delle dichiarazioni maldestre di gente come la Lagarde poi ritrattate in modo posticcio, secondo me la stima è ancora ottimista è le cose potrebbero andare peggio e più per le lunghe.

AKA come distruggere l’Unione Europea e un paio di economie al primo QT di mandato …

Se siete degli sporchi ottimisti e avete visto segnali di recupero dalla borsa in in China, sappiate che hanno recuperato velocemente perchè la fiducia degli investitori è nel loro sistema produttivo non nella situazione globale, noi che eravamo già in contrazione e sfiduciati dagli investitori ce la passeremo in modo diverso…
… e il forecast di “Trading Economics” la dice lunga fino al prossimo Febbraio si scava.

la cosa positiva è che se state leggendo questo blog 9/10 siete dei Digital-Qualcosa e dopo anni di vessazioni da chi gestiva i canali tradizionali siete pronti alla rivincita: una cliente del lusso mi raccontava in questi giorni che il loro eCommerce nelle ultime 3 settimane in China è cresciuto del +400%.

La crescita verticale degli eCommerce sarà un trend costante!

I negozi fisici stavano già andando male come trend da un paio d’anni, la cosidetta “Apocalisse del Retail“, adesso le abitudini di consumo stanno drasticamente e tempestivamente cambiando:

  • sia perchè gli utenti internet abituali stanno progressivamente disertando i negozi fisici adottando più intensamente l’acquisto on-line,
  • sia perchè tanti clienti che prima non avevano comprato on-line ci stanno provando per la prima volta,
  • sia perchè, come sappiamo, superato il primo scoglio il tasso di soddisfazione media del buyer del canale è più alto degli altri per cui tanti ci si abitueranno e diventeranno repeaters buyers.

Cavalcare la tigre digitale contro il Corona Virus !

Un altro cliente, Direttore Generale di un noto Brand Fashion, mi ha detto 10 giorni fa “non riusciremo più sostenere tutta la rete Retail e Wholesale così per come è oggi, al netto della ripresa dei consumi l’unica risposta per crescere secondo gli obiettivi non può che essere il Digital. ” e quindi abbiamo iniziato a capire quali possono essere le 2-3 azioni che possa aver senso mettere in atto.

In tempo di crisi le per abilitare la crescita con il Digital (in piena Filosofia Growth Automation Studio) devono essere :

  1. Budget Conscious – non riuscire “più sostenere tutta la rete” naturalmente significa meno fatturato e tagli di budget su tagli di budget.
    Quindi l’annosa domanda è “ma come faccio a crescere in un momento difficile se non ho budget aggiuntivo? ” la risposta è semplice a dirsi meno a farsi: bisogna rispettare i budget concordati riuscendo a trovare soluzioni che approccino in modo innovativo gli stessi temi di sempre riuscendo a fare di più.
    La strada comunque è tanta Intelligent Automation da tutte le parti.
  1. Value proposition amplifier – I prodotti italiani di solito non sono venduti perchè più economici ma perchè di grande qualità.
    Purtroppo con una strategia comunicativa del governo secondo me maldestra l’Italia ha finito, a torto o a ragione, per essere percepita come la nazione untrice d’Europa, poi sono arrivati pure i Francesi con la loro innata simpatia etc etc …

    Il fatto è che ne siamo usciti con le ossa rotte e che adesso a torto o a ragione in giro per il mondo l’Italia è sinonimo di Virus e non di Eccellenza, se qualcuno deve comprare qualcosa prenderà un nostro prodotto ? Si, è una scemenza, è irrazionale, ma non meno dell’acquisto di pallottole per combattere il Corona Virus del consumatore medio US.
    Quindi tanti contenuti che puntino su qualità e sicurezza declinati e concepiti in modo diverso rispetto alle diverse fasi del Customer Journey, dal Display alla scheda prodotto. A costo di inventarsi un bollino “Virus Free”.

    Già qualche brand sta pensando di cambiare Branding e Comunicazione vediamo un Best Case …
  1. Performance Driven – bilanciare efficacia ed efficienza per spingere al massimo:
  • Traffico – riprendendo lo spunto 1 bisogna spendere poco e aumentare la rilevanza in mercati specifici che magari non sono quelli dove spingiamo di solito quindi le parole d’ordine sono
    • SEO perchè è il canale in assoluto più efficiente che aumenta traffico con pochi costi anche se bisogna inventarsi qualcosa per fare un boost di performance afcendo budget saving da cui punto 1.
      Ideona: usare il budget della CDN (tipo Akamai per intendersi) per non fare solo velocizzazione dei contenuti ma anche digital marketing.
    • e Ottimizzazione dello spending più intelligente e frequente possibile, in un momento di incertezza come questo ogni centesimo deve andare nel mercato giusto, quindi ideona anche qui: allocare dinamicamente il budget media tra mercati in base all’interazione contestuale del cliente e alle fasi di blocco delle economie ripianificando tutto su base giornaliera.
  • Conversion Rate – tutto il traffico acquisito diventa sempre pi importante da un lato e quindi vanno fatte delle azioni di Conversion Rate Optimization come forse non abbiamo mai avuto tempo di fare prima e vanno capiti gli obiettivi per mercato / audience / segment, per paese, fase del percorso di acquisto, …
  • Customer LifeTime Value – Alcune azioni devono essere riconosciute e puntare alla Conversione in Acquisto altre riconosciute e magari portate a quei messaggi rassicuranti di cui il cliente avrà sempre più bisogno.
    Se è vero che stiamo iniziando ad interagire con tanti clienti sino ad ora poco digitalizzati è il momento necessario per conoscerli bene e far fare ai nuovi Lead un “Welcome Program” di introduzione al brand e ai clienti fedeli dare quella spinta in più necessaria per l’acquisto di un bene di autogratificazione senza che si sentano in colpa dando qualche piccolo beneficio aggiuntivo.

Anyway la crisi è lunga e questo è il momento giusto per capire come trarre il meglio da questo momento di grande discontinuità adattandoci ed evolvendoci in base ai tanti nuovi comportamenti e alle nuove sfide del futuro incombente. Ma soprattutto se hai finito l’Amuchina segui l’ultima best-practice della giornata !

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