» I temi caldi:

Google lancia l’SGE distruggendo il SEO che conosciamo! Come funziona la Search Generative Experience ?

Ve ne siete accorti ? E’ appena successa la più grande rivoluzione nella storia del SEO e sta per cambiare tutto quello che abbiamo saputo e fatto con i nostri contenuti. Grande fermento ed è uno dei mie argomenti preferiti di discussione con il mio guru del SEO preferito, Mauro Ginelli, e gli altri vecchi amici esperti del caso.

Da un paio d’anni, da quando è scoppiata la moda di Chat GPT che elabora testi sintetizzando delle risposte partendo da un’analisi di testi esistenti e da quando Microsoft l’ha comprata per integrarla con le varie funzionalità di ricerca Bing & co in tanti hanno dichiarato “Google è morto!

Ora secondo me è un po’ prematuro per due motivi:

  1. Chat GPT per ora non capisce realmente i concetti ma si limita ad elaborare un testo in base ad una analisi semantico/contestuale: capisce più o meno le parole in un certo ordine che concetto esprimono e successivamente capisce una certa fila di concetti che tema esprimono. I risultati sono abbastanza ballerini per cui se formuli la domanda in modo diverso ti cambia il senso del discorso. (Vi immaginate se ascoltando un gran Guru del Digital del caso si fosse creato un avatar 3D con la faccia dell’amministratore delegato di un’Azienza dell’Energia che dava risposte elaborate da Chat GPT ? Gli chiedevi invece che “Cosa ne pensi dell’energia Atomica?” “E’ vero che l’energia Atomica è una fonte sostenibile?” e quello di diceva “MIIII che bell’idea! per noi è il futuro! ” con la faccia del boss, altro che Pandoro gate …)
  2. Non è che i 180.000 dipendenti di Mountainview stessero proprio li con le mani in mano ad aspettare di essere spazzati via dal mercato passivamente da una nuova tecnologia che tutto sommato masticano abbastanza pure loro come tanti brontosauri che fissano con l’occhio pallato la cometa di halley che li sta per far estinguere….
    La Search Experience si stava già evolvendo preparando il terreno al grande cambiamento della GSE:
    • quei Rich Snippet che già da tempo arricchivano i risultati della SERP dando delle piccole risposte prese puntualmente da dei siti;
    • la qualificazione dei contenuti per Entità (le keyword son morte da un pezzo, se la vostra agenzia ancora vi parla di “Keyword strategy” cambiatela alla velocità della luce), ovvero come un insieme di parole viene correlata dal Knowledge Graph di Google.
      Ad esempio, se cerchi “Leonardo da Vinci”, Google riconosce “Leonardo da Vinci” come un’entità e vi associa altre entità correlate come cenni biografici, opere, etc …
    • Una valutazione della strategia editoriale di un sito guidata dall’interazione degli utenti, delle Audience delle coorti, con gli intenti di ricerca.  

Ecco quindi che nasce la Search Generative Experience di Google sfruttando le capacità del motore Gemini di cui già da un po’ abbiamo avuto teasing come dovrebbe

  • Logiche di Divulgazione dinamiche per semplificare i concetti e/o fornire dettagli più specifici e comprensibili
  • Logiche di ragionamento progressivo per gestire query complesse con sfumature articolabili in alberi decisionali
  • Capacità di pianificazione integrate per attività complesse (come la preparazione dei pasti o la pianificazione delle vacanze)
  • Pagine di risultati di ricerca organizzate dall’IA per esplorare contesti semantici ed avere delle raccomandazioni contestualizzate
  • Visual Search tramite l’elaborazione di video e immagini

In soldoni cosa cambia come Search Experience con l’avvento dell’AI?

Tutto il funnel sarà impattato con cadute di tipo diverso sul tipo di strategia che vorremo andare ad adottare:

  • Impatti GSE Upper Funnel (Awareness e Discovery) – sempre più spesso per una serie di contenuti Google creerà dei contenuti semi originali elaborando ed aggregando i contenuti più rilevanti creando delle pillole che soddisferanno in certa parte il bisogno di informazioni del cliente.  
    Più il testo è esauriente meno ci sarà bisogno di andare ad approfondire su un sito i contenuti specifici anche perché, da un lato ci saranno sempre meno i tipici Blu Link che rimandano al nostro sito e un po’ perché se ho già ottenuto una risposta per approssimativa o generica che sia meno avrò bisogno di approfondire.
  • Impatti GSE Lower Funnel (Considetration e Conversion) – i prodotti verranno rappresentati in aggregazioni di correlati creando delle “entità prodotto” od “entità servizio” associati appunto all’intento di ricerca. La descrizione del prodotto più sarà profonda, contestualizzata e verticale più sarà potenzialmente efficace.

Giusto per non fare dei beceri copia-incolla del Blog di Google provo a dare una visione interpretata di alcune delle maggiori Search Exerience generate dai contenuti

Facciamo alcuni esempi concreti:

Prodotto per la casa:

  • Se cerco un prodotto per pulire il divano, posso scegliere se avere un contenuto originale o elaborato dall’intelligenza artificiale …
  • … Google mi spiegherà quali sono i diversi metodi possibili e le diverse fasi che devo seguire rispetto all’approccio …
  • … i contenuti non hanno blu-link ai siti originali riducendo il traffico organico…
  • … in base a come scelgo di procedere avrò aggregazioni di prodotti diversi.
Ricerca

Servizio localizzato:

  • Se cerco un negozio od servizio per la mia quotidianità più legato al qui e ora …
  • … Google mi aggregherà delle esperienze Retail guidata dall’effettiva fruibilità …
  • … perché devo avere non solo una mia scheda di Google My Business ma deve essere arricchita di MICRO DATI come catalogo, servizi, prezzi, …
  • … dovremo associare informazioni aggregate come ad esempio i rating & reviews …
  • … il concetto del “negozio aperto ora qui vicino con questi servizi” che racconta il buon Filippo Fioruzzi quando ci spiega perché YEXT è fondamentale diventa sempre più attuale…
  • … più sarà ricco l’insieme di informazioni di contesto e più evidenza avremo.

Ricerca per Immagini, Video, Audio:

  • Se mi accade qualcosa nella vita reale, mi si rompe quella macchina fotografica, mi si blocca un certo giradischi che faccio? …
  • … Google non è solo Search e non è solo Chrome ma è un ecosistema sempre più orientato alle funzionalità ed alle esperienze del mobile, quindi telecamere e microfoni sono parte integrante della ricerca …
  • … e qui l’Intelligenza Artificiale si esprime alla massima potenza leggendo il contenuto delle immagini interpretando il senso di suoni e parole, capendo cosa succede in un video …
  • …l’asset viene interpretato ed alimenta le ricerche stesse creando una serie di concetti che poi vengono associati in entità che vengono correlati con gli intenti di ricerca.

Creazione di progetti complessi:

  • Devo organizzare una vacanza o trovare la miglior idea per celebrare un anniversario (scongiurando esiti fatali?) …
  • … Google sicuramente ci raccomanda delle soluzioni sponsored …
  • … 2/3 dei miei amici uomini non hanno idea di cosa proporre in un’occasione speciale alla propria dama e spesso mi chiedono consigli su cosa fare perché non fanno nemmeno lo sbatti, di cercare …
  • … di capire delle belle idee / soluzioni / approcci che potremmo trovare su un blog o un contesto editoriale (che ne so uno dei miei siti preferiti ad esempio è ConoscoUnPosto che ha anche una categorizzazione per “occasioni” e quindi sei vai su “mood romantico” ti consiglia esperienze tipo week-end o ristoranti ) …
  • … Quindi Google mi sta per privare di uno delle mie “valute sociali” perché interpreterà il bisogno dando “gruppi” di consigli raggruppati in modo consistente “cena fuori” “weekendino”? …
  • … e se si tratta di viaggio se entra un po’ nel complicato si può arrivare fino a una pianificazione vera e propria.

So what

I vari/veri esperti di SEO stanno capendo quanto profonda sia l’impatto della GSE sulle nostre attività,  ad esempio Bart Goralewicz “SGE operates on a completely different level compared to traditional search. If you aim to be featured in Google SGE, you’ll need to develop a distinct strategy tailored to this new environment. It’s a whole new game.” e sicuramente sarà oggetto di vari approfondimenti ma in linea di principio :

  • Ruolo – Se non affrontiamo il SEO con un modo diversissimo da come lo abbiamo fatto sino ad ora ridurrà drasticamente il traffico sulle nostre properties:
  • Strategia – Il piano editoriale dev’essere sempre più studiato per creare contenuti che intercettino puntuali intenti di ricerca rispetto ad audience specifiche con entità puntuali;
  • Contenuti – Il SEO fatto fino ad ora di parole diventa sempre più arricchito di Video, Immagini, parlato etc …
  • Intelligenza artificiale – non è pensabile far affrontare le più avanzate tecnologie della terra con delle attività manuali fatte dagli stagisti: Robot contro Stagista di solito vince il Robot, dobbiamo gestire le nostre UX con Intelligenze Artificiali verticali addestrate per SEO Content, Performance, estensione della UX con dati strutturati e CRO.
  • Lo scenario a cui dobbiamo prepararci è il Machine-to-Machine-to-Human M2M2H, le nostre Intelligenze Artificiali devono creare contenuti che parlano la stessa lingua dei Robot che ci scansiscono per interpretare le informazioni nel modo più pertinente possibile per il consumatore.

… e chissà se un giorno nascerà un’intelligenza artificiale sufficientemente evoluta da correggere tutti i miei celebri errori di ortografia !?!?

Buona Generative Search Experience a tutti

Se ti piacciono le idee e vuoi parlarne 1-2-1 sempre disponibile per una chiacchierata

Oppure sottoscrivi le Push Notification usando il pulsante in basso a Sinistra.

Oppure sottoscrivi il Feed RSS degli aggiornamenti usando il tab in basso a Destra.

Oppure condividi con il Post con il tuo NetWork sul tuo profilo Linkedin o Facebook.

Be First to Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.