I social-network del fashion: Lexposure.net & lookbook.nu

Cosa succede se il concetto di social network prova a incontrare il patinato mondo fashion? Il fashion è un po’ troppo pop per riuscire a convivere con agenzie e modelle?

Basta fare qualcosa di ritstretto e dalla parvenza elitaria come il vecchio asmallword insegna (appoposito credo di avere ancora 7-8 inutilizzati) ma probabilmente è un’idea vecchiotta e non basta.

Arriva Lexposure bello, avanti,innovativo. Passato l’analisi delle forche caudine di MariaGiulia e sdoganato persino dall’esigentissima Pasqualina :D

Buoni contenuti  una nicchia fantastica e tutto quel social un po’ spocchioso che serve per aggregare.

Si rivolge a tutte le persone che lavorano nel fashion: dal designer alla modella, dal fotografo alla visagista, da Armani a Corona (Actor, Animator, Art Director, Artist, Casting Director, Fashion Designer, Graphic Designer, Hair Stylist Illustrator, Model, Make-up Artist, Photographer, Photo Assistant, Photo Retoucher, Stylist, Agent, Agency Director, Casting Director, Booker, Editor, Manager, Model Scout, Producer, Promoter, Publisher, Bystander, Fashionista, Student).

I contenuti sono buoni, mirati e risultano interessanti per il target. Un magazine abbastanza patinato che parla di stile e campagne di comunicazione con unabuona impostazione anche se mi sembran aggiornatissimi. Una serie di riferimenti per i differenti interlocutori nei diversi paesi (sembra una banalità ma per chi gira molto in posti sconosciuti può risultare un punto di riferimento) Ed ad ognuno di essi propone la possibilità di creare un proprio profilo collegabile con altri profili ma ponendo una serie di filtri in modo che le relazioni instaurate siano il più reali  possibili. Perchè alla fin fine, in una nicchia, cani e porci non li si vuole.

Collegato al sito la cosa più innovativa e vivace l’ho trovata in lookbook.nu una specie di super blog della consapevolezza fashion collettiva (letteralmente collective fashion consciousness.) dove tutti gli iscritti possono postare le foto dei propri abbinamenti realizzando, all’urlo didi stylist di tutto il mondo unitevi, mix’n’match con belle foto fatte con tanto di modelline e giovani fotografi.

I voti, le condivisioni e le sottoscrizioni sono migliaia tanto che è stato sponsorizzato da Supré pure un contest in cui il più votato vince mille dollari e tanto onore. Ma è un modo per esprimere creatività ed aggregare persone con interessi comuni.

Insomma un po’  modelle, un po’ stilisti e pure un po’ nerd.

L’engaement è l’elemento fondante di ogni nuova strategia e-commerce per la moda e, con il giusto approccio anche gli strumenti socialsono contestualizzabili per i top brands. Mi rimane solo un dubbio… ma gente, se faccio il bravo, qualcuno mi spega che cavolo sia una fashionista?!?!?!

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