Radio RAI intervista Gasparotto.biz sulle vicende Twitter di Obama

In US Obama chiede ai propri sostenitori di fare pressione sui repubblicani per riuscire a far passare l’accordo fiscale ed evitare un disastroso default.
Facendolo, però perde 36.000 follower su Twitter in poche ore.

Pietro, un giornalista della RAI che ho scoperto essere lettore del mio blog preferito, mi intervista per chiedermi se questi numeri sono politicamente significativi ed attendibili.

Secondo me lo sono per due motivi:
– anche se 36.000 rispetto alla totalità dei 9.000.000 di follower del profilo di Obama sono pochi, dobbiamo ricordarci che le persone che producono i contenuti di internet sono meno del 5%, un altro 25% condividono, il resto del 70% della web-population legge e fruisce passivamente quanto prodotto e condiviso dagli altri. Quei 36.000 sono i trend-setter, gli “scout” che poi, in potenza, influenzeranno una fetta significativa di persone.
– è vero che il digital-divide esclude un sacco di persone per limiti di età (troppo giovani o troppo vecchi) e tecno-lesi ma gli exit-poll credo ritengano accettabile una percentuale di errore statistico praticamente assimilabile. Non avremo una parcentuale definita ma il sentiment lo rappresenta come ci può tristemente confermare la cara Letizia.

Potrete ascoltare il farneticante Gasp alle 24 stasera e alle 7 domani mattina sul Radio Giornale di RAI 1 :)

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