Volevo condividere un’interessante immagine che trovato navigando qua e la.
E’ simile agli insegnamenti di Mafe de Baggis (di cui abbiamo accennato alcuni giorni or sono) ma ben organizzata graficamente e sicuramente riciclabile.
Avere a che fare per un azienda con i semplici, singoli clienti è un po’ simile al modo in cui il mio grande amico Ugo ha spiegato alla maestra di Jacopo (suo figlio e mio figlioccio) come fare per riuscire a farsi ubbidire dallo scatenato pargolo. Bisogna mettersi allo stesso livello. Se cerchi di farti bello, di importi, di averla visnta grazie al ruolo – dio ci scampi magari ottenuto con merito pieno – ma rischiu che l’altro ti sfotta di fronte alla classe – o al target – e allora ci fai un gran figuraccia.
Ma se ti siedi su una seggiolina da bambino con le gamnbe corte, scomoda per chi ha le gambe lunghe, lo guardi negli occhi e ci parli allo stesso livello, da pari, da adulti, ottieni miracoli.
E così con la strategia social inizamo con:
1. Imparare
2. Ascoltare
3. Partecipare al confronto
4. Valutare ed affinare
5. Sviluppare le capacità
Chiudendo con quelle attività che, di solito, da bravi manager rampanti, riteniamo siano un buon modo per iniziare.
6. Fissare delle priorità tra gli obiettivi
7. Dimostrare autorità
8. Definire le attività
Motto: bando alla superbia e partecipiamo.
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