Nuove frontiere del Trashissimo: viral-video ed eCommerce.

Ciao fantastici“, innanzitutto grazie a ad Alessando, emicoppia con David del dianmico duo delle performances, per avermi sconvolto l’esistenza e migliorato la giornata segnalandomi il trashissimo di oggi.

Reggetevi forte perchè oggi “dobbiamo prepararci per un incontro importante“:questo è il trashissimo più impegnativo della storia del vostro blog prefertio. Ce sta de tutto. Nun ce famo mancà nenete. Case editrici, siti di eCommerce, trash, social, blog, video, l’effetto viral e persino le tette e l’isola dei famosi.

Come ripeteva sempre un pessimo giornalista e giustamente ripete anche la mia nuova eroina, per dipanare matasse molto intricate “ci sono le cinque dabiliu” a cui affidarsi:

  • Who – Chi: easyshop.it sito con testimonial Silvia Zanchi
  • What – Cosa: I primi a farlo furono gli ex competitor di Mediaworld http://www.e-videoshoppingtv.it/frontend/evideoshopping/ già diversiu anni or sono proponendo la loro versione on-line delle loro televendite. Avevano sostituito il mitico Baffo degli watch televisivi con il loro bel Big-Jimmone biondo personificazione della tecnologia che spiegava plus dei prodotti.

    Ai tempi di Unieuro ne avevo fatto una versione simile anch’io con una ex-letterina che doveva rappresentare l’incarnazione ideale della cliente media e della commessa media. Molto mediterranaea senza push-up e con 12 centimetri di tacchi in meno, ripresa di fronte e non da sotto.
    Ma i tempi cambiano, i blog rullano, il social avanza, il multimedia evolve ed il mercato di riferimento è un po’ più glam, quindi si reinventa il format.
  • Where – Dove: naturalmente on-line i video popolano il blog http://blog.easyshop.it/ e con un discreto effetto virale su http://www.youtube.com
  • When – Quando: se ho capito bene l’iniziativa dura da più di un anno ed ha delle uscite periodiche con temi differenti legati a prodotti di easy-moda adatti alla stagione.
  • Why – Perchè:  Easyshop è la centesima riedizione dell’idea di vente-privee orami adottata da tutte le case editrici (un annetto fa mi hanno chiamato metà degli head hunter italiani per per propormi lo stesso progetto per le 5 case editrici più famose) che fanno bartering (cambio merci pubblicitario con listini scontatissimi per i clienti che danno una certa quantità di prodotti che non possono però smerciare nei canali tradizionali). A quanto pare, in questo caso, hanno deciso di differenziare l’offering puntando su un concetto simile all’ormai – grandissimo classico – campagna di comunicazione di Dove che sostituì la figherrima Crawford che guardsava in camera dicendo, roba figlia degli anni 80 che ha funzionato fino ai 90, “Perchè io valgo” in cui le consumatrici non si riconoscevano più con un “Perchè noi valiamo” e poi rottamando le modellone a beficio con delle persone vere. E l’idea funziona nacora.

    ***Escursus***
    A me personalmente “perchè io valgo” piaceva un sacco, roba da copy paura. E visto che siamo in tema di video home-made e del perchè io valgo propongo uno dei mie poreferiti di sempre (questo qui willwosoh, tra un video e l’altro, si è fatto circa 30 milioni di views, è praticamente come San Remo e fa + ridere di tutto quel che vedi in tv… ).

    ***Fine Escursus***

    Non so se togliere il Glamour dal Fashion sia un’idea geniale ma ne capisco troppo poco per esprimermi (certo Alla Sozzani verrebbe l’orticaria) ma questa è la direzione intrapresa (agli EBIT) e se vogliono fare un video deve essere in linea.

  • E io alle “W” ci aggiungo puro un – Come: Il problema è sempre l’execution.
    Google non era il primo motore di ricerca, l’execution era migliore. Facebook non era il primo social-network, l’executione ra migliore.
    Easyshop ha voluto prendere i video spontanei dei novelli Geni del web, come il ragazzino di prima, o dei bimbomikia (imperdibile definizione della nonciclopedia) e rifarli editorialmente.
    Tutto inizia con un casting http://blog.easyshop.it/video/easyshop-silvia-sarnico/ in cui ha vinto Silvia da Sarnico: “lavoro per il quale sono stata selezionata tra seicento ragazze senza alcuna raccomandazione“. E qui nasce una stella.

    E qui il post subisce un grossa discontinuità perchè non ha più senso parlare di dell’iniziativa sen non si parla della protagonista: cosa sarebbe stato Titanic senza Di Caprio o Fantozzi senza Villaggio?

    Ecco i video Un po’ fasulli ma non troppo con una piccola sponsorizzazione iniziale ed un prestesto, una storia.

    La protagonista non ha fatto l’actor studio ma è fresca, i testi non ci sono e non aiutano la dizione con retro-accento bresciano, la storia è devastante ma alla fine fruibile, il prodotto non esce e,fosse pure di Gucci seduti sul letto di una finta cameretta da teenager cresciuti, sembrerebbe cheappissimo.

    Beh i video sono tanti dal palleggio di tennis a come provarci con un tipo che ti piace al ristorante. Tutti da vedere.

    Execution: non ci siamo. Il risultato è veramente fasullo, trash.

    Alessandro mi aveva segnalato il suo trashissimo preferito qualche mese fa ma poi non ho + avuto tempo di finire il post, tornandoci su ho rivisitato il blog e ho visto che hanno fatto un nuovo format.

    Si parla di prodotto, più espliciti, il prodotto si vede ed è bello, il video non ci pretende e c’è molta autoironia. E’ più adatto al web gli altri erano un falso, sembravano uan presa in giro.

    Mi meraviglia che una casa editrice, per di più così prossima come proprietà alla più importante casa di produzione televisiva italiana, sia uscita con un prodotto del genere “perchè in fondo si sa, l’abito un po’ il moncao lo fa“.
    Si è virale, anzi ve lo sto viralizzandfo pure io e vi faccio pure del SEo, ma l’effetto ottenuto è sicuramente controproducente.

Chiusura. Cercando l’immagine per la foto in testata, poi ne ho scoperte di fantastiche sulla mia nuova super-eroina:

Appello conclusivo: Silvia, ascoltaammmè, sono appena diventato il tuo più grande fan, anzi ormai regni incontrastata il mio immaginario, dai retta al consigliodel tuo più grande fan: ti preferisco infinitamente di più quando ti vedo far le papere dei video, dove esprimi freschezza e personalità, anzichè in versione discinta ;)

Trashissimo, “Mica fuffa“.

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