La nuova funzionalità per il social-recruitment “login with LinkedIn” e il gioco di social-reputation Mixtent

Due piccioni con un post solo. era da un po’ che ambivo a parlare di un API interessantissima di Linkedin ma non avevo ancora trovato un sito che lo utilizzasse che valesse la pena menzionare, sino ad oggi.

Partiamo da “Log in with LinkedIn” ovvero la nuova frontiera del “Lavora con noi” che ci farà buttar via tutta la nostra preziosa collezione di CV. Tutti Gli HR-director-manager-etc più tradizionalisti si sentiranno un po’ a disagio parlando della funzionalità perchè, dopo averne letti migliaia, sono convinto che si sviluppi una sorta di feticismo nei confronti dei Curriculum (e qui non volevo inimicarmi tutte le persone che potrebbero assumermi nei prossimi 20 anni ma fare una battuta, siate comprensivi :).

L’idea di base è che in realtà quel che serve sia il nominativo di una persona interessantre ed un contatto con la medesima più che non documento statico che la descriva. Quindi sostituire i cv come documento statico conservato con collegamento a profili sempre aggiornati che permettono di contattare la persona in tempo reale, beneficiare di una serie di altre informazioni di corollario, come le recomendations, che diminuiscono le possibilità di “over-selling” della persona, etc etc.

Il social network più sempre affidabile, sempre aggiornato e si propone di sostituire l’intero database con una rete di relazioni virtuali sempre aggiornate e in molti casi personalizzate ed esclusive. Collegandosi con questa funzionalità e concedendo l’accesso si instaura una relazione particolare portando il rapporto ad un altro livello. Di fatto si possono chiedere informazioni personalizzate che rispondano esattamente al tipo di domande che ci possano servire per selezionare uno tra tanti, senza che vengano condivisie con nessun altro. Se ho capito bene la documentazione si possono fare anche questionari con delle domande cut-off e diverse altre cose utili.

Un’implementazione con fini diversi e piuttosto spinta viene invece proposta da Mixtent. E’ un gioco con una dinamica simile a quella proposta da Zuckerberg nella primissima versione di Facebook solo che, invece di decidere quale sia la cheer-leader più carina, ci permette di confrontare rispetto ad un particolare skill od attitudine personale diverse persone che conosciamo all’interno del nostro ambito lavorativo.

Nel SEO è più bravo Tizio o Caio (in realtà a vedere le classifiche ufficiali si direbbe Loguercio)? Con i pon-pon è più brava Sherley o Tammy? E’ più creativo Sempronio o Mevio?

Di click in click, capendo anche quale relazione ci sia tra i differenti contatti che sono collegati al profilo, Mixtent capisce quali siano le persone che si conosco meglio e su cui ci si possa esprimere. Alla fine viene determinata la social-reputation di un profilo. In realtà ci sono troppi bias per essere affidabilissimo allo stato attuale ma è comunque abbastanza divertente da meritare di farci un giro.

Ah dimenticavo: Marco pare che sia stato ufficialmente eletto cheer-leader del mese :D :D :D :D

Marco Caradonna è stato evidentemente eletto cheer-leader dell'on-line marketing del mese :D

 

2 Comments

  1. valeria
    17 Novembre 2011
    Reply

    Articolo molto interessante, ma è possibile utilizzare Mixtent come azienda?

    • 17 Novembre 2011
      Reply

      Ciao Valeria,
      dipende da quali sono gli obiettivi che ci si pone: aumentare la reputation aziendale e/o tramite il personal brand dei propri impiegati, avere un ulteriore elemento per la fase di selezione, fare un’assestment delle proprie skills…
      A seconda delle diverse finalità ritengo possa essere più o meno utile, serto è che tutto è legato all’adozione dello strumento.
      Ciao
      Federico

      PS: Se vuoi scrivimi a federico punto gasparotto chiocciola gmail punto com

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